ottobre 2008


nessuno mi può giudicare, nemmeno tu. io guardo Carramba e L’isola dei famosi, ma questo non vuol dire che tu non debba rispettarmi. potrà sembrarti freak, ma sono punti di vista. a me sembra freak vedere una puntata intera di un programma con Santoro.

probabilmente è colpa del mio senso estetico ormai andato a puttane per colpa di anni e anni di ironia praticata consapevolmente, ed irresponsabilmente. e comunque, i gusti di una signora che lavora in casa, si sa, son quelli. però io, di fronte a Carramba, rimango in estasi, a bocca aperta. non so da quanti anni si occupa Boncompagni della regia e della scrittura, ma è un’idea geniale. i siparietti cantati dai Carramba Boys, con i testi in rima e il karaoke in puro stile boncompagniano, sono una delle vette più alte della televisionitudine. non ho trovato su youtube i miei stacchetti musicali preferiti (quindi vi perderete i Cboys con le cinture con scritti i loro nomi in paillettes), ma la canzone iniziale, pur senza sottotitoli, ne è un perfetto esempio. non ci sono parole per descrivere Carramba: è, semplicemente, OLTRE. lo adoro, rispetto, e amo, incondizionatamente. e, ufficialmente, venero la Carrà.

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libera e felice... come una farfalla! elaborazione pezzotta eseguita con GIMP 2.0 dalla signora maria

libera e felice... come una farfalla! elaborazione pezzotta eseguita con GIMP 2.0 dalla signora maria

e questo è tutto quello che ho da dire sulla nuova campagna del Controverso Fotografo©.

per delle critiche argomentate, intelligenti, precise, invece, consiglio qui e qui.
EDIT: e anche qui.

Se anche tu, quando vedi carlopastore (ma anche giuliano dei negramaro, jovanotti o un qualsiasi blogger-che-ha-scritto-un-romanzo) improvvisamente scopri di avere la dermatite seborroica, non sentirti più solo.

Solitamente non lo faccio, ma questo post mertita tutta la nostra attenzione.

La soluzione ai problemi del nostro paese? I giovani.

Berlusconi lo sa e lo dimostra.
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sei sicuro di voler cancellare questo post?

stai proprio cercando di uscire da utorrent?

vuoi proprio chiudere adunanza?

stai cercando di chiudere firefox senza salvare le schede, ne sei sicuro?

vuoi veramente eliminare questa canzone dalla lista di riproduzione di last.fm?

alle volte credo che il computer mi tratti così solo perché sono donna.

deve essere questo l’insight della nuova funzione in betatesting di google.

la signora maria è tornata.

dev’essere per questo che la sala da ballo e concerti blackout riapre.

ci sarà una serata di inaugurazione, e noi, per onorare la leggenda, e il significato che ha avuto nella nostra vita, presenzieremo. in diadema e very long black dress. (e scarpe nere, perché sto ancora piangendo dall’ultima volta che ho messo le scarpe bianche in una sala da ballo.)

sì, lo so. sarà pieno di pischelli insopportabili e la musica sarà orribile. ma il blackout è il blackout. un evento mondano come la sua riapertura ha un’importanza che va ben oltre il posto in sé.

nota per i partecipanti: mi spiace, ma temo che il mio carnet di ballo sia già tutto al completo. interamente riservato a bricoalessio. sapete com’è. ubi maior.

volantino della serata "pleasure", black out, roma, fine sec. XX - un'altra stanza, un'altra epoca

volantino della serata del giovedì "rock pleasure", black out, roma, fine sec. XX - carta fotocopiata su parete

wikipedia)

il tipico look da emo (fonte: wikipedia)

In questo post vogliamo prendercela un po’ con gli emo italiani, un po’ coi parrucchieri milanesi, un po’ con mtv italia (e anche un po’ con gli indie nostrani).

Intanto una piccola classificazione: si definiscono emo quei gruppi musicali popcore come i Tokio Hotel, i Dashbord Confessional, eccetera caratterizzati dall’utilizzo sistematico della frangetta, dei jeans skinny neri e delle allstar (mi scusino i puristi, lo so: il termine indicava – sempre semplificando – alcune band americane di emohardcore nel decennio 85-94 dello scorso secolo).

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