la preparazione dell’evento era stata sapientemente orchestrata dal marketing nestlè: da “nespresso. what else?” a “un macchiato. pronto.” il passo è brevissimo.
I democratici del pd sono veramente svegli, intelligenti, moderni. Intanto sono il primo partito politico in Italia. Poi sono il primo partito politico in Italia ad avere una tv “user generated”. Ma soprattutto sono veramente democratici.
signora mia, ma che le devo dire. io al mercato ancora i fagiolini li compro più o meno come prima.
comunque, in banca ho così pochi soldi che, pure se dovessero scomparire dalla faccia della terra, me li ridarrebbe di tasca sua, in pezzi da mezzo euro, l’ultimo stagista cassiere ventidueenne arrivato due giorni prima a lavorare alla filiale sotto casa.
cosa vuole che le dica, a me viene solo in mente “quando inizia una crisi è un po’ tutto concesso, quasi come a carnevale.” e non riesco a togliermela dalla testa, tra l’altro, questa frase. che sembra una stupidaggine, ma se ci si pensa bene, è un’affermazione veritiera e anche piuttosto inquietante.
è ufficiale: avevo avuto veramente un calo di zuccheri.
qui, invece di queste parole, c’era una bellissima canzone, scritta da me, intitolata “amatriciana dreaming”. l’ho cancellata, adesso, perché il testo era solo un’anteprima dell’mp3, cantato da me, che sarà online molto presto. per deliziare i buongustai musicali, e non solo.
post modificato il 10 ottobre 2008, dalla signoramaria
foto fatta dalla signoramaria col nokia, prodotto londinese di proprietà di al., computer della signoramaria. milano, interno sera.
proprio oggi stavo facendo il cambio di stagione (un capolavoro da livello 7500 di tetris) e sì, devo ammetterlo: le buste blu di ikea sono veramente utili, soprattutto in assenza di cassetti aggiuntivi, e nell’impossibilità di comprare l’ottantesima scatola di plastica da guardaroba.
le buste blu di ikea, che bella idea. certo, a me piacevano di più gialle, ma pare che una strana religione impedisca ad ikea di rendere disponibile ai suoi clienti il suo merchandising giallo, facendoglielo acquistare per forza blu.
questo è un post che avevo da parte da qualche mese (se qualcuno si ricorda, ne aveva parlato la stagista, per sommi capi) e avevo quasi pensato di farne il primo post della signora maria, ma poi c’è stato facebook, e la mia indignazione si è interessata ad altro.
facciamo che capiti un ospite, un ospite istintivamente poco desiderato. prima di tutto, fidatevi sempre del vostro istinto: non mente. non fate come me, e non lasciatevi ingannare dalla vostra bassa autostima. se una persona non vi ispira, non siete degli snob asociali insopportabili. è proprio quella persona, il problema.
adesso, mettiamo che, presi dall’autostima bassa e dai sensi di colpa verso la vostra diffidenza naturale nei confronti del prossimo, questa persona l’avete invitata a stare da voi lo stesso.
avete fatto bene: non si può fare brutta figura. per una padrona di casa che si rispetti, l’ospitalità e la disponibilità sono importantissime.
ora, se questa persona conferma quello che il vostro istinto vi aveva suggerito con forza, e prende, diciamo, troppo alla lettera l’invito “fa’ come se fossi a casa tua”, non andate nel panico. un po’ di organizzazione preventiva e pochi piccoli trucchi vi aiuteranno a non perdere le staffe, e a far rimanere in piedi la vostra bella acconciatura.
how to clean stuff: la mecca dell’housekeeping. come pulire qualsiasi cosa. mia madre non saprebbe fare di meglio. e dopo questa affermazione, i prossimi 15 anni di analisi sono in automatico.
videojug: la mecca del life improvement. come fare qualsiasi cosa. e qui, debbo dire che mia madre è molto, molto indietro. (altri 7 anni di analisi)
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